estratti dal libro “fumo zero”

Estratto n. 7 (dal libro: fumo zero) – Le credenze

Le credenze sono come delle profezie auto-avveranti, nel senso che, se tu credi che una cosa sia vera o falsa, farai di tutto (ovviamente a livello inconscio) perché questa si avveri. Quindi, se credi di non poter fare a meno della sigaretta (credenza), o non di avere la forza di smettere, succederà che, qualunque sforzo tu faccia, non riuscirai ad ottenere quel risultato.

Eroe o codardo

Qual’è la differenza tra un eroe ed un codardo?
Non c’è differenza. Dentro sono esattamente uguali.
Hanno entrambi la paura di morire o di restare feriti.
Ma è quello che l’eroe fa, che lo rende un eroe.
Ed è quello che l’altro non fa, che lo rende un codardo
(dal film: Tyson).

Estratto n.6 (dal libro: fumo zero) – abitudine e stress

Ciascuno di noi ha le proprie abitudini. Abitudini che ci guardiamo bene dal cambiare. Ma sono le piccole abitudini che contribuiscono, giorno per giorno, a farci perdere la nostra elasticità mentale, facendoci fare sempre le stesse cose, e facendoci comportare sempre allo stesso modo.

Estratto n.5 (dal libro: fumo zero) – Credenze e valori

Il fumo ha delle basi solide. Pensa ad un tavolino. Il tavolino ha una base – il piano – e delle gambe, che lo sostengono. La base rappresenta il nostro comportamento del momento, mentre le gambe rappresentano le credenze, che lo sorreggono, e che fanno sì che il tavolino non si ribalti.

Estratto n.4 (dal libro: fumo zero)

Estratto n.5 (dal libro: fumo zero)
La nostra vita ed i nostri comportamenti sono legati a tutta una serie di situazioni pregresse, legate a ciò che abbiamo appreso da bambini, dai genitori e dalle persone a noi più vicine, dalla scuola, dall’ambiente esterno in cui abbiamo vissuto, ed anche dalle nostre esperienze. Il risultato è che il nostro cervello, nel momento in cui arrivano le informazioni provenienti dai nostri sensi, le filtra e le elabora secondo questa sua logica, dandogli significati diversi, e infine le immagazzina. Questo lavoro di semplificazione e di filtraggio delle informazioni è necessario al cervello per non sovraccaricarlo di informazioni inutili. Ma il fatto che sia lui a stabilire in automatico quali cose siano da mantenere e quali no, fa sì che spesso, ciò che noi crediamo o pensiamo di sapere, e perfino ciò che riteniamo giusto o sbagliato, non corrisponda alla realtà delle cose. E così ci diciamo, ad esempio, che possiamo smettere di fumare quando vogliamo, mentre nella realtà, non ne siamo capaci.

Estratto n. 3 (dal libro: fumo zero) – Apprendimento e comportamento

La nostra vita ed i nostri comportamenti sono legati a tutta una serie di situazioni pregresse, legate a ciò che abbiamo appreso da bambini, dai genitori e dalle persone a noi più vicine, dalla scuola, dall’ambiente esterno in cui abbiamo vissuto, ed anche dalle nostre esperienze.

Quante volte ci siamo detti “da domani si cambia”?

Quante volte ci siamo detti frasi come: “da domani si cambia”? Oppure, quante volte le donne si dicono: “da domani inizio la dieta”? Una delle cose che ho visto fare è stata quella di scrivere su un foglio: “dieta”, e poi di appiccicarlo sulla porta del frigo, in bella evidenza. 

Estratto n. 1 (dal libro: fumo zero) – appunti

Vi è mai capitato di sentire un fumatore dire che il fumo è un vizio difficile da eliminare? E così ti dice che gli piacerebbe smettere, che ha provato più volte, e che dopo un po’, è ritornato a fumare. Ti dice in pratica che quel vizio non è gestibile, perché è più forte di lui.