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Evita di giudicare le persone e i loro comportamenti.

In questo periodo ho poco tempo a disposizione. Ma per fortuna la mente continua a rimanere focalizzata sulla mia crescita personale. Piano piano mi sto abituando a non giudicare le persone per i loro comportamenti. Una volta, se un’auto mi tagliava la strada reagivo con parolacce. Adesso, anche se sul momento mi viene da rispondergli in malo modo, mi dico subito: se è passato, probabilmente ha pensato di poterlo fare e magari di non arrecare danno. E così svanisce subito il mio momento di rabbia.

Quando decidi di agire, fallo subito, ma prendi anche l’impegno preciso di continuare giorno dopo giorno a portare avanti ciò che hai iniziato, costi quel che costi.

Ieri sera, dopo qualche mese che mancavo da Facebook per vari motivi, ho ricevuto un messaggio da una ragazza, che mi diceva: Michele, come stai? Si ricordava di me e del mio intervento in aula, durante un corso fatto a Riccione. Questa cosa mi ha fatto venire in mente che, da quella volta, molte persone mi conoscono, e con esse si è creato anche un bel rapporto. Spesso mi dicono: “Mi ricordo, tu sei quella persona che era davanti a me (oppure di fianco), che ha avuto il coraggio di alzarsi e di parlare di se e dei propri sogni”.

Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?

Un giorno un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: perché le persone gridano quando sono arrabbiate?
-“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro.
Ma perché gridare se la persona sta al suo lato? Disse nuovamente il pensatore.
-”Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo.
E il maestro continuò a domandare: Allora non é possibile parlargli a voce bassa?

Comportamenti e riflessioni

Stamattina, mentre aspettavo che uscisse il caffè, riflettevo sui comportamenti che assumo in vari momenti della giornata, e sul fatto che a volte riesco a portare a termine determinate cose, e a volte no. E allora mi sono chiesto: quando riesco a ottenere dei risultati, in che modo ci riesco? E così il pensiero è andato ad una cosa che faccio da qualche tempo: attraversare la strada, passando sulle strisce pedonali. E mi sono detto: cos’è che mi spinge a passare sulle strisce, piuttosto che attraversare dove capita? E perché per me questa cosa non rappresenta più un problema, per cui lo faccio anche volentieri? Improvvisamente mi si è accesa “una lampadina”, e lentamente è uscita fuori anche una soluzione, la mia soluzione.

Il bivio

strade in salita e in discesa

Quando le cose non vanno come tu vorresti (che sia una delusione, un imprevisto, o qualcosa che non sei riuscito a fare) hai solo due alternative: o rimani sul problema e continui a stare male, senza risolvere il problema, o decidi di ripartire. E qui ricomincia la tua risalita.